Comunicazioni individuali di lavoro agile, c’è l’applicativo
Gentile Cliente,
È online da ieri il nuovo applicativo per trasmettere la comunicazione individuale di smart working secondo le nuove regole e modalità previste dall’articolo 23 della legge 81/2017 e dal Dm 149/2022.
Per consentire l’adeguamento delle procedure informatiche da parte del ministero, e il conseguente adempimento da parte delle aziende, con un comunicato del 26 agosto il Lavoro, limitatamente alla fase di prima applicazione ha fissato come termine per l’adempimento quello del 1° novembre (che tra l’altro è festivo, e quindi dovrebbe slittare al 2 novembre). Questo termine, si apprende dal comunicato, rappresenta una deroga rispetto a quello ordinario che il ministero, in assenza di specifica indicazione nell’articolo 23 della legge 81/2017, ha chiarito scadere nei cinque giorni successivi alla decorrenza dell’accordo individuale.
Il ministero, all’interno del comunicato, ha così colmato il vuoto della norma di legge, fissando il termine di cinque giorni, giustificato dal fatto che l’accordo di smart working comporta una mera variazione delle modalità di svolgimento della prestazione.
Sebbene il ministero non lo specifichi, il termine più ampio e di favore del 1° novembre, previsto per la fase di prima applicazione, dovrebbe pertanto applicarsi a tutti gli accordi aventi decorrenza dal 1° settembre 2022 e fino al 26 ottobre 2022. A partire, infatti, dagli accordi stipulati con decorrenza 27 ottobre, si dovrebbe ricadere nel termine ordinario dei cinque giorni che, per quelli decorrenti dal 27 ottobre scadrà il 1° novembre prossimo (ovvero il 2 novembre per effetto dello slittamento al primo giorno lavorativo).
Come specificato nel Dm 149/2022 e ribadito nel comunicato del 26 agosto si considerano validamente tramesse le comunicazioni di accordi in corso al 1° settembre 2022 effettuate in base alla previgente procedura (non emergenziale). Per effetto della pubblicazione del nuovo applicativo sul sito del ministero, le aziende già da oggi possono comunque procedere con l’invio individuale delle comunicazioni, alle quali non dovrà più essere allegato l’accordo individuale, la cui stipula è ritornata obbligatoria sempre da ieri.
È invece ancora in fase di definizione la procedura che consentirà di effettuare l’invio massivo delle comunicazioni attraverso lo specifico programma ministeriale Rest.
Come precisato nel manuale utente allegato al Dm 149/2022, per utilizzare questo strumento i datori di lavoro dovranno prima abilitarsi presso il ministero del Lavoro, e a tal fine dovranno inoltrare un form on line disponibile nell’Urp Online https://urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case?language=it, nel quale specificare anche il nome ed il contatto di un referente tecnico a cui il ministero potrà riferirsi per concludere la procedura di abilitazione.
Le aziende e i consulenti che hanno già provveduto a trasmettere il form sono in attesa di essere contattati dai tecnici ministeriali per ricevere l’abilitazione ed eventualmente comprendere le caratteristiche del file massivo da inoltrare.