Le novità del Decreto Coesione
Gentile Cliente,
Lo scorso 30 aprile è stata confermata dal CdM la bozza del nuovo “Decreto Coesione”, che introdurrà importanti novità in tema di incentivi all’occupazione e all’autoimprenditorialità.
In base al contenuto del nuovo decreto verranno promosse la costituzione di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno, e di attività libero professionali; ma sono previsti anche importati incentivi contributivi per chi assume giovani, giovane nelle zone del Mezzogiorno, donne svantaggiate e personale dipendente da grandi imprese in crisi che abbiano in corso trattamenti di integrazione salariale straordinaria.
In particolare, tra gli incentivi legati all’assunzione di nuovo personale dipendente, si annovera il Bonus Donne. Con tale misura, si mira a ripristinare la possibilità di occupare donne svantaggiate con incentivi che prevedano l’esenzione totale della contribuzione a carico del datore di lavoro; con lo scopo di favorire la parità nel mercato del lavoro, con attenzione a tutti i territori.
L’incentivo sarà destinato a tutti i datori di lavoro privati (con esclusione del settore domestico) che assumeranno a tempo indeterminato donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno:
- 6 mesi, se residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e nelle aree ammissibili annualmente individuate con decreto.
- 24 mesi, per tutte le restanti aree del territorio italiano.
La misura, secondo quanto previsto al momento, troverà applicazione nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 e, si prevede, sarà riconosciuto un esonero pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite mensile di euro 650 e per una durata complessiva di 24 mesi; anche in questo caso, è prevista esclusione dei contributi assistenziali Inail dalla misura agevolativa.
È bene ricordare che l’applicazione della misura sarà subordinata alla presenza di incremento occupazionale netto.
La misura agevolativa esclude la cumulabilità con altri esoneri e/o riduzioni della contribuzione a carico del datore di lavoro, ammettendo tuttavia il cumulo della misura con l’incentivo previsto dal Decreto Fiscale (Dlgs 216/2023, articolo 4).
NOTA BENE: la misura NON è al momento operativa e NON sarà operativa fino a pubblicazione di apposito decreto ministeriale, che definirà le modalità attuative dell’esonero nell’ambito del Programma Nazionale “Giovani, donne e lavoro” e dei rapporti con Inps in qualità di soggetto gestore.