Trasferte dei lavoratori: le regole per i rimborsi delle spese di viaggio nel territorio comunale
Gentili clienti,
Dal 2025 sono cambiate le regole di rimborso e di esenzione fiscale e previdenziale per le spese di viaggio sostenute dal lavoratore in occasione di trasferte effettuate entro il territorio comunale.
In quale modo?
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 192/2024 sparisce il riferimento alle spese di trasporto comprovate da documenti provenienti dal vettore e si prevede al fine dell’esenzione la sola prova e
documentazione.
Misura che però deve essere vista alla luce anche delle novità previste dalla legge di Bilancio 2025.
Le modifiche vanno viste nel complesso della revisione della disciplina su trasferte e rimborsi spese previste dalla legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) che ha previsto ai fini dell’esenzione fiscale per il
lavoratore e per la deducibilità in capo all’Azienda l’obbligo del pagamento con strumenti tracciati per il rimborso delle spese di vitto alloggio viaggio e trasporto.
Le modifiche apportate dal D.Lgs. 192/2024 riguardano l’esenzione delle spese di trasporto per le trasferte effettuate entro il territorio comunale.
In particolare, la nuova formulazione dell’art. 51, comma 5 quarto periodo, prevede sempre l’imponibilità delle indennità o dei rimborsi spese per le trasferte in ambito comunale con
l’eccezione delle spese di trasporto e viaggio comprovate e documentate.
Sparisce quindi la limitazione all’esenzione relativa a quelle comprovate dal vettore, con la conseguenza che, a decorrere dall’entrata in vigore del decreto, tutti i rimborsi spese per viaggio e trasporto,
indipendentemente dalla modalità di effettuazione del viaggio, sono esenti per il lavoratore a condizione che le stesse siano comprovate e documentate.
Sulla base delle modifiche apportate, anche i rimborsi spese chilometrici riconosciuti al lavoratore per trasferte nel territorio comunale e sulla base delle tabelle ACI saranno esenti.
Per quanto riguarda la documentazione delle spese, si ritiene che i km fatti per essere rimborsati dovranno essere rendicontati all’interno di un documento interno aziendale (nota spese) firmato dal lavoratore
mentre per tutte le altre spese di viaggio e trasporto sostenute sarà necessario documentarle mediante scontrini, ricevute o fatture.